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Grande successo per il Tour de Pologne Challenge Trentino

Non poteva esserci esordio migliore per il Tour de Pologne Challenge Trentino. Tutto è andato per il verso giusto. Partenza puntuale con il sole alle 8.30 da Cavalese con il gruppo che si è avviato per affrontare l’affascinante percorso tra le valli di Fiemme e Fassa di 70 km nella magica cornice offerta dalle Dolomiti attraverso i Passi Pampeago e Costalunga prima del traguardo posto in ai 2240 metri della “Cima Coppi”, il Passo Pordoi.
In prima fila ad aprire le danze c’erano il direttore generale del Tour de Pologne Czeslaw Lang (medaglia d’argento nel ciclismo ai Giochi Olimpici di Mosca ’80) con l’amico ed ex compagno di squadra Francesco Moser, scortato per l’occasione dal figlio Ignazio e dal nipote Moreno Moser, attualmente in forza al team Cannondale-Garmin. Tra le stelle al via anche l’altro prof trentino Cesare Benedetti del team Bora Argon.

I vincitori. La corsa fin dalle battute iniziali si è divisa tra gli agonisti che hanno imposto il loro ritmo già sulla prima salita di Pampeago per andare poi a giocarsi la vittoria sul Pordoi e tutti gli altri amatori e cicloturisti, con tanti appassionati giunti fin qui dalla Polonia, che si sono goduti una splendida giornata all’insegna della bicicletta tra le maestose cime dolomitiche.
A tagliare il traguardo a braccia alzate è stato l’atleta di casa Jarno Varesco (Carraro Team Trentino) che in 2.59’.36” ha messo in fila i compagni d’avventura Michele Bencivenni (Grandis Racing Team) e Stephan Unterhurner (Brao Caffè). Mentre tra i polacchi il primo è stato Piotr Tomana (Wlks Krakus Bbc Czaja), decimo al traguardo. In campo femminile vittoria di Elisa Zamboni (Brao Caffè) in 3.50’.02” sulla polacca Natalia Glowa (Ciclotech Mtb Runner).

Da sinistra il vincitore Jarno Varesco, Bencivenni e l'altoatesino Unterthurner
Da sinistra il vincitore Jarno Varesco, Bencivenni e l'altoatesino Unterthurner

I protagonisti. Sfida d’altri tempi quella che Da sinistra Francesco Moser, Benedetti, Moreno Moser, Lang e Ignazio Moser]ha visto oggi Francesco Moser e Czeslaw Lang, entrambi professionisti negli anni ’80, pedalare ancora una volta assieme sul tempio del ciclismo del Pordoi.
“Oggi per noi non è una gara, siamo qui per divertirci. Ringrazio tutti gli appassionati che hanno preso parte alla prima edizione di questo evento che spero possa diventare un appuntamento fisso. Io ho partecipato a 9 Giri d’Italia e con l’amico Francesco Moser su queste salite ho condiviso tante avventure” dice Czeslaw Lang. “Le Dolomiti sono nel mio cuore. Due anni fa ho realizzato il sogno di portare qui in Trentino il mio Tour dei Pologne. Ora con questa gara amatoriale, realizzata grazie alla partnership con il Trentino che cresce anno dopo anno, l’augurio è di portare qui tanti appassionati polacchi a scoprire attraverso la bicicletta lo spettacolo delle Dolomiti”.

“Oggi ho fatto tanta fatica ma è stata una bellissima esperienza” ha commentato il grande Francesco Moser applaudito e accolto al traguardo dall’affetto di tutti i tifosi come nei temi d’oro. “Il percorso è impegnativo e spettacolare, come sempre quando si pedala sulle Dolomiti. Pampeago e Pordoi sono salite dal fascino unico ma che pretendono rispetto. L’amico Lang merita un applauso per quello che ha fatto due anni fa portando qui il Tour de Pologne e ora facendo rivivere agli appassionati quella straordinaria esperienza con una granfondo aperta a tutti”.

“Pedalare sulle Dolomiti con una splendida giornata estiva è sempre fantastico” spiega Moreno Moser. “Credo che per tutti i partecipanti questa sia stata un’esperienza indimenticabile. Io mi sono divertito e inoltre è stata anche l’occasione per fare un buon allenamento su salite importanti in vista dei prossimi impegni agonistici che mi attendono. Con gli amici del Tour de Pologne ho un rapporto speciale, tre anni fa ho vinto questa corsa battendo il loro idolo di casa Michal Kwiatkowski ed è stato proprio il Tour de Pologne che mi ha lanciato nel mondo del professionismo. Quest’anno in agosto dovrei di nuovo essere al via della corsa a tappe polacca con la voglia e l’obiettivo di provare a fare un bel risultato”.

Tour de Pologne Challenge Trentino che ha rappresentato un ottimo allenamento anche per l’altro prof Cesare Benedetti (Bora Argon) che quest’anno ha indossato la maglia di leader del Giro del Trentino vincendo con i suoi compagni la cronosquadre inaugurale. “E’ bello partecipare a gare come questa e vedere quanto entusiasmo ci sia da parte degli appassionati per il ciclismo” dice Benedetti trentino di Rovereto ma residente a Mori. “Per me è stato un buon allenamento in vista delle prossime gare. La mia squadra sarà al via del Tour de France e io spero tanto di essere convocato, per me sarebbe una grande soddisfazione partecipare alla Grande Boucle”.

Una nuova stele al Pordoi. Al termine della corsa altro momento denso di emozioni con l’inaugurazione della nuova stele posata al Pordoi accanto a quella di Coppi, alla presenza degli assessori regionali Michele Dallapiccola e Tiziano Mellarini con i vertici di Trentino Marketing, in ricordo della tappa del 70° Tour de Pologne a sottolineare il profondo rapporto di amicizia che lega la Polonia all’Italia e soprattutto il Tour de Pologne al Trentino.

Classifiche:
http://www.mysdam.net/events/event/results-v5_31027.do

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