Tabelloni torneo Trento Open e 3+4+NC dal 20-29 agosto
Cala il sipario sulla 61esima edizione del Città di Trento. Nel segno forte di Cristian Cauzzi e Martino Casolla, i due ragazzini del Ct Arco, originari della val di Ledro, occupano di forza tutta la scena nella giornata conclusiva del torneo, prima con una spettacolare finale di singolo, giocata a briglie sciolte, senza freni, quindi, non paghi, andando a prendersi anche il titolo di doppio dopo un avvincente braccio di ferro con il duo roveretano Maronato-Tranquillini. Bella e intensa la sfida decisiva del singolo di terza, l'ha spuntata dopo oltre due ore di lotta Cristian Cauzzi, che su questi stessi campi qualche mese fa si era aggiudicato l'alloro provinciale. La terra rossa di piazza Venezia continua a porta bene al 18enne di Arco, era il favorito con l'amico e compagno di circolo Martino Casolla, che ha un anno in meno (17) e anche un po' meno tennis nel braccio, ma ha dovuto risalire nel punteggio con caparbia determinazione per riuscire a spostare l'inerzia di un match che il suo avversario ha interpretato con grande coraggio, imponendo sin dall'inizio un ritmo molto sostenuto agli scambi. Casolla ha assaporato la vittoria, avanti di due set e a due passi dal traguardo, in testa 6-3 5-3, ma nel momento più delicato sono usciti con decisione il temperamento e la qualità del gioco di Cauzzi, bravo a reggere la pressione e a fare le scelte giuste sui punti più importanti. Per il 18enne che si allena all'Ata, si tratta del quinto successo della stagione nel Grand Prix dopo Provinciali, Mezzolombardo, Moena e Arco. Ora aspetta il Master per la definitiva consacrazione.
Singolare maschile terza
Quarti: Cauzzi b. Vit 6-2 6-0, Ziglio b. Maronato 6-4 4-6 6-4, Corradini b. Pelipei 4-6 6-3 6-0, Casolla b. P. Tranquillini 6-4 6-4
Semifinali: Cauzzi b. Ziglio 6-1 6-3, Casolla b. Corradini 7-5 6-3
Finale: Cauzzi b. Casolla 3-6 7-5 6-4
Il Città di Trento continua a essere un affare di famiglia per gli Oradini. Giacomo ha vinto due edizioni del torneo più longevo della storia cittadina e provinciale, nel 2006 e nel 2010, ma ha collezionato pure quattro finali, tre consecutive dal 2013 al 2015, prima che arrivasse il fratello Giovannia occupare con forza la scena, conquistare l’edizione del 2020 dopo aver strapazzato il compagno e amico d’università Nicola Tortora, tutti e due frequentano negli States la Mississipi State University,e , non pago, prendersi da padrone anche l’ultimo titolo, stavolta battendo in finale il meranese Nicola Rispoli. Vittoria pronosticata, ma non scontata, era il giocatore più accreditato in termini di classifica, e Giò Oradini, 23enne 2.2 di Rovereto, tesserato per il circolo romano Ferratella, ha rispettato il ruolo con grande autorevolezza. Ha demolito gli avversari con metodo e costanza, imponendo il suo ritmo, la sua profondità di palleggio, una pesantezza di palla da fondo insostenibile. Nessuna esitazione, Oradini jr è arrivato in fondo travolgendo gli argini difensivi del 2.5 Maximilian Figl all’esordio, quindi regolando in semifinale il 2.4 gardenese Erwin Troebinger, protagonista in precedenza dell’eliminazione del 2.3 del Ct Rovereto Nicola Vidal. Troebinger è rimasto in balia del roveretano per un set, poi ha provato con coraggio a rialzare la testa, ma Oradini non si è mai distratto, e soprattutto non ha mai perso di vista il controllo del gioco e del punteggio. In finale ha trovato il 24enne 2.4 del Tc Merano Nicola Rispoli, recente finalista all’Open di Merano, tennista di temperamento oltre che di solide qualità tecniche, riemerso da un match giocato a lungo in apnea con il 2.3 bassanese Tommaso Gabrieli, secondo favorito del tabellone, e uscito vittorioso da un durissimo braccio di ferro con il 18enne 2.4 dell’Ata Davide Ferrarolli. Il match decisivo è rimasto in equilibrio per un set, Rispoli ha provato a forzare lo scambio, per sottrarsi alla morsa del roveretano, ma non ha mai dato l’impressione di poter rovesciare l’inerzia e nel secondo set ha di fatto mollato la presa.
La prova femminile ha premiato il talento cristallino di Verena Hofer, 23enne della Val Gardena che era stata una delle grandi promesse del tennis nazionale, campionessa italiana under 14 e under 16, ex numero 667 al mondo, portamento elegante, un tennis completo, e tante soluzioni a disposizione che le hanno permesso di raddrizzare un match difficile in semifinale con la 19enne 2.5 bolognese dell’Argentario Vittoria Modesti, che aveva messo fuori già all’esordio la principale favorita del torneo, la2.3 meranese Marion Viertler, e di gestire con personalità, in maniera sempre propositiva la finale con l’emilianaGiulia Guidetti, 2.4 classe 1994, che aveva rimontato con caparbia determinazione in semifinale la 21enne 2.4 trevigiana Elena Covi.
Assegnato anche il titolo del terza femminile, andato alla 3.3 di Lecco Claudia Colombo, classe 2005, la più continua e regolare del gruppo, ma applausi meritati anche alla 14enne di Arco Margherita Miaroma, brava a issarsi sino alla finale e a confermare una volta di più i sensibili progressi sul piano della tenuta e della personalità compiuti nell'arco della stagione.
Singolare maschile Open
Quarti: Oradini b. Figl 6-3 6-1, Troebinger b. Vidal 6-3 6-5, Ferrarolli b. Prader pr, Rispoli b. Gabrieli 2-6 7-6 6-3
Semifinali: Oradini b. Troebinger 6-0 6-4, Rispoli b. Ferrarolli 7-5 7-6
Finale: Oradini b. Rispoli 6-4 6-0
Singolare femminile Open
Quarti: Modesti b. Viertler 6-1 6-3, Hofer b. Cioffi 6-3 6-0, E. Covi b. Bernardi 4-6 6-2 6-4, Guidetti b. Schwienbacher 6-2 6-2
Semifinali: Hofer b. Modesti 2-6 6-4 6-4, Guidetti b. Covi 1-6 6-4 6-4
Finale: Hofer b. Guidetti 6-4 6-1
Singolare femminile terza
Quarti: Taddei b. Girardi pr, Miaroma b. Osti 6-2 6-3, Raffl b. Santini pr, Colombo b. B. Cioffi 6-1 6-1
Semifinali: Miaroma b. Taddei 6-1 6-0, Colombo b. Raffl 6-0 6-0
Finale: Colombo b. Miaroma 6-4 6-3