Nathan Avanzini e Anna Costaperaria nel Città di Trento
Nathan Avanzini e Anna Costaperaria. La 59esima edizione del Città di Trento, il torneo più ricco di storia e tradizioni tra quelli che si giocano in Trentino, quest’anno parla una sola lingua, quella altoatesina. Mancava l’Open è vero, ma lo spettacolo c’è stato e alla fine sono spuntati i nomi di due ragazzi che possono trovare il loro bello spazio nell’albo d’oro e far parlare ancora di sé in futuro. Avanzini, 3.1 classe 2003 del Tc Rungg, ha mostrato personalità e anche molta maturità tennistica, altrimenti non si aggirano con questa sicurezza e un’apparente leggerezza due avversari tignosi e di esperienza come il veterano friulano del Tennis Corno Giuseppe Granzotto, mattatore del Caumo solo un paio di settimane fa, o come il 3.1 dell’At Levico Marco Boffo, autentico dominatore della stagione di terza del Grand Prix. Avanzini ha sovrastato Granzotto con l’incisività dei suoi colpi da fondo, poi ha saputo gestire bene i momenti caldi della bella sfida con Boffo, imponendosi in due set particolarmente tirati e intensi. In finale ha liberato con forza il suo miglior tennis respingendo l’assalto di un ritrovato Gianmarco Giua, capace di farsi spazio con sicurezza nella parte più bassa del tabellone, quella presidiata dal 3.1 di casa Stefano Gretter, uno dei giocatori più regolari e costanti del circuito. Giua ha tenuto botta nel primo set, ma poi ha faticato a reggere il ritmo del 16enne altoatesino, che ha guadagnato sempre più campo e spazio e chiuso da padrone.
Il torneo femminile ha messo in bella evidenza le qualità della Costaperaria, 15enne 3.1 tesserata per il Tc Comune Bolzano. Precisa, ma anche più continua ed efficace nel palleggio, la Costaperaria ha sfruttato bene la giornata di scarsa vena della roveretana Greta Slomp, quindi ha fatto sua una bella sfida con la giovanissima dell’Ata Noemi Maines, che ha mostrato un tennis vario e concreto. Approdata in finale la bolzanina si è ritrovata di fronte la rivelazione Nina Meskova, 14enne del Tc Rungg molto dotata atleticamente e di gran temperamento, protagonista dell'eliminazione della principale favorita della prova, la 3.1 dell'Ata Anita Pantezzi. Brava e fortunata la Meskova, quando ha pizzicato il nastro e cancellato una palla set alla trentina nel secondo parziale, e caparbia nel risalire da 1-5 nel tie-break decisivo. La Costaperaria però non si è lasciata sorprendere dalla aggressività della ragazzina di Maso Ronco, ha tenuto sempre lungo il palleggio e nel momento più caldo, il tie-break del secondo set, ha avuto il coraggio e la determinazione necessari per prendere in mano il gioco e chiudere senza ulteriori rischi. Rinviata a causa della pioggia la finale del quarta maschile, di fronte si troveranno il 4.1 di casa Alex Casagrande, che ha sofferto solo per un set la regolarità di Marco Fontana, e il veterano Giovanni Tiglio, tennista tesserato per il Tennis Club Cavriago che vale sicuramente più della sua attuale classifica di 4.3, capace di aprirsi un varco dalla parte bassa del tabellone e poi vittorioso nella derby tutto reggiano di semifinale con il 4.1 Maurizio Berti.
Singolare maschile di terza
Quarti
Boffo b. Campidonico 3-2 rit, Avanzini b. Granzotto 6-0 6-1, Giua b. T. Palla 6-1 6-4, Gretter b. Berloffa 6-4 6-4
Semifinali
Avanzini b. Boffo 7-6 6-4, Giua b. Gretter 6-3 6-3
Finale
Avanzini b. Giua 6-4 6-3
Singolare femminile terza
Quarti
Pantezzi b. Di Pasquale 6-2 6-1, Meskova b. Fabris 6-2 6-0, Maines b. Steiner 6-4 7-5, Costaperaria b. Slomp 6-3 6-4
Semifinali
Meskova b. Pantezzi 6-2 7-6, Costaperaria b. Maines 7-6 6-4
Finale
Costaperaria b. Meskova 6-2 7-6
Singolare maschile quarta
Quarti
Fontana b. Malerba 6-1 6-0, Casagrande b. Coser 6-0 6-2, Tiglio b. Tamanini 6-1 6-2, Berti b. Barazzuol 6-4 6-2
Semifinali
Casagrande b. Fontana 7-6 6-0, Tiglio b. Berti 6-2 2-0 rit
Finale
Casagrande c. Tiglio