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Play-Out di serie B: il Trento conquista la salvezza sul campo

Serie B. Ora si può scrivere senza timore di smentite o di sorprese. L’ultima appendice della lunga sfida dei play-out femminili tra Trento e Montecchio, non rovescia il verdetto di due settimane fa. Dopo l’imprevedibile e movimentata conclusione del confronto di ritorno in piazza Venezia, doppio assegnato alle padrone di casa per la ritardata presentazione della formazione ospite, decisione poi rovesciata dal giudice nazionale, il campo dà ragione alle trentine che agguantano il punto che serviva per centrare la salvezza e condannare alla C le rivali pesaresi, senza un’ulteriore pericolosa e temuta coda, il doppio di spareggio. Sofia Ragona (foto sopra) e Lucrezia Maffei scacciano l’incubo di una possibile retrocessione grazie al talento e all’animo più leggero che consente loro di gestire meglio delle marchigiane lle emozioni ondeggianti di una sfida vissuta sul filo, due ore di partita intensa e vibrante, risolta in quella stretta spesso angosciosa che è il super tie-break, dopo un’altalena drammatica di punti e tre match point salvati. Finisce 14 a 12 e il presidente Stefano Sembenotti può abbracciare le sue ragazze e tirare un sospirone di sollievo. Dopo tutto il polverone sollevato le favorite parevano essere diventate quelle del Montecchio: “Sapevamo che non sarebbe stato affatto semplice, ma io ci credevo - spiega Sembenotti - Sofia e Lucrezia sono state bravissime, hanno giocato con testa e qualità e non si sono mai scoraggiate. Anche il prossimo anno ripartiremo da un gruppo affiatato e unito che può darci ancora parecchie soddisfazioni”. Soprattutto se avrà una straniera più costante e affidabile della volubile slovacca Vivien Juhaszova.  
IL MATCH - Si torna in campo in un clima quasi surreale con le ospiti avanti 2-1 dopo le vittorie di Chiara Mendo e della tedesca Justine Ozga, ex numero 254 al mondo, e il punto trentino firmato da Beatrice Caruso. Montecchio deve vincere per allungare la contesa al doppio di spareggio. Dirige Nicola Antonelli, giudice arbitro di Pisa, designato dalla Federazione, al circolo si presenta anche una pattuglia di agenti di polizia, precauzione eccessiva perché in campo e fuori gli animi sono comunque più sereni. Le pesaresi Chiara Mendo e Cecilia Mazza approcciano meglio la sfida, con più convinzione, le trentine però reagiscono subito e da 0-3 passano in testa 5-3, mancano un primo set point, ma poi tolgono di forza il servizio alla Mendo. Le ospiti vacillano, ma non cadono anche perché in avvio di secondo set la Ragona e la Maffei incoraggiano le avversarie sbagliando qualche palla di troppo. Il super tie-break è già dietro l’angolo, “Ma noi non ci siamo scomposte, ci siamo dette chiuso un capitolo se ne apre subito un altro, pensiamo solo a dare tutto adesso e così abbiamo fatto" rivelerà alla fine." Sofia Ragona, torinese classe 1998 che studia Fashion Marketing all’Università di San Francisco, fisico esile, ma un braccio capace di sprigionare grande potenza soprattutto con il diritto. 
LE EMOZIONI - Le trentine partono bene al super tie-break, 2-0, ma le pesaresi rialzano la testa rabbiosamente, si gioca punto a punto, a tutta, senza freni. La Mendo e la Mazza sono le prime a intravedere il traguardo, avanti 9-7 con due match point, ma la fretta annebbia le idee e i riflessi delle due marchigiane, la Mendo spara lunga la risposta poi la Mazza affonda in rete il diritto, sulla seconda timida della Ragona. “Il braccio ha un po’ tremato - la confessione di Sofia - ho cercato di non pensare a un doppio fallo, per fortuna loro si sono disunite proprio nel momento decisivo.” Poi sbaglia anche la Ragona che manda sulla recinzione uno smash da sopra la rete sul 10-9, rimedia costringendo la Mendo all’errore quando c’è da fronteggiare una terza palla del match, siamo 11-12, è sarà anche l’ultima chance per le ospiti, le trentine infilano tre punti consecutivi e possono liberare la loro gioia. “E’ stato un tie-break incredibile - sorride la Ragona - siamo riuscite ad essere sempre aggressive e propositive, e questo ha fatto la differenza. Ma anche il calore del pubblico ci ha caricato molto.” Le ragazze hanno mostrato carattere, Sembenotti spera siano d’esempio per i maschi, da ottobre il Ct Trento Mediolanum affronterà la sua seconda avventura consecutiva nella serie A2. E l’obiettivo sarà lo stesso, difendere la categoria.

CT TRENTO MEDIOLANUM - CT MONTECCHIO VALLEFOGLIA 2-2 (andata 3-1)
Maffei-Ragona (T) b. Mazza-Mendo 6-4 1-6 14-12
(Mendo (M) b. Ragona 6-3 6-1, Caruso (T) b. Mazza 6-2 6-2, Ozga (M) b. Maffei 6-2 6-2)

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