Serie B femminile: si allunga la coda play-out per le nostre
Tutto rinviato. Il Trento Mediolanum in rosa dovrà andare a guadagnarsi la salvezza sui campi di Montecchio, nelle Marche dopo aver mancato il primo appuntamento con i play-out. Le ragazze di piazza Venezia sono state rimontate e superate in doppio dalle padovane del Plebiscito. Peccato perché la presenza sulla terra rossa veneta della slovacca Vivien Juhaszova e la prova di spessore e grande concretezza della stessa con la 28enne rumena di Bucarest Alexandra Damaschin, che pure la precede nella graduatoria mondiale, numero 737 contro numero 801, avevano alimentato qualche piccola illusione in casa Trento, rinforzata dalla prestazione di temperamento di una indomita Lucrezia Maffei (foto in alto), brava a ricucire con pazienza il gioco con la 2.6 Cecilia Barbiero, e a restare sempre lucida e attenta nei due tiratissimi tie-break che consentivano al Trento di chiudere avanti 2-1 i singolari dopo la resa di Beatrice Caruso con la 2.4 di casa Gloria Ceschi, nonostante l’orgogliosa reazione della abruzzese nel secondo set. I doppi però provvedevano a sgonfiare le speranze delle nostre e a spostare decisamente gli equilibri dalla parte delle padovane. La Ceschi e la Damaschin si dimostravano una coppia solida e ben affiatata, più efficace al servizio e in risposta, abile nel rubare il tempo alle trentine a rete, mentre nelle gambe e nella testa della Maffei, costretta come quota vivaio a giocare entrambi i match, cominciavano a farsi sentire le oltre tre ore di battaglia con la Barbiero. Il coraggio non bastava alle nostre, nemmeno il cambio tra la Juhaszova e la Caruso sortiva l’effetto sperato, le tenniste di casa dominavano entrambi gli incontri perfezionando così l'operazione sorpasso. Trento condannato quindi ad affrontare l’ulteriore appendice di questi sciagurati play-out, stavolta contro le marchigiane del Ct Montecchio, già sfidate e battute nella fase eliminatoria dalle cugine dell'Argentario. Un messaggio di speranza. La gara d’andata è in programma domenica prossima nelle Marche, il ritorno sette giorni più tardi a Trento.