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Open di Capodanno: Monica Cappelletti trionfa al Ct Trento

Non poteva scegliere modo migliore per festeggiare i suoi vent'anni. Sulla terra rossa che da sempre è la "sua" terra rossa, quella del Ct Trento. Monica Cappelletti ha messo la candelina più bella sulla torta di compleanno aggiudicandosi con pieno merito il titolo Open del “Trofeo Livio Pallaoro e C. Tubi e Prefabbricati in cemento”, uno dei classici appuntamenti di Capodanno. Nel maschile successo di Gianluca Acquaroli, mentre nel terza femminile ha dominato la bresciana Alessandra Sainato.
Da ragazza seria ed equilibrata qual è la 2.3 del Ct Argentario ha gestito al meglio le emozioni e la tensione, inevitabili quanto arrivi a un passo dal traguardo, e ha piegato nella sfida decisiva la sorprendente 2.4 Alessandra Mazzola, coetanea riccionese tesserata per il Tennis Viserba, sbucata dalla parte alta del tabellone dopo aver estromesso la 2.2 cagliaritana Anna Floris, campionessa in carica, reduce dal successo di Rovereto. La Mazzola ha tenuto botta per un set, ma la Cappelletti ha tenuto alto il ritmo, con continuità ed efficacia, evitando inutili rischi, ma giocando sempre con la giusta intensità. Nei quarti e in semifinale si era aggrappata alla sue straordinarie doti temperamentali per rimontare e battere due avversarie toste come Enola Chiesa, piemontese di Valenza classe 2000, 2.3 tesserata per la Canottieri Casale, e la 2.3 Valeria Muratori, bazzanese, classe 1986, tesserata per lo Sporting Sassuolo, un’affezionata frequentatrice di questi campi, ha vinto le ultime tre edizioni del Città di Trento. Nella sfida decisiva è stata brava a giocare con qualità e attenzione.

Il torneo maschile, che si è divertito presto a scompaginare le carte e a sovvertire i pronostici della vigilia, ha incoronato il biondo toscano di Certaldo Gianluca Acquaroli, 2.4 classe 1994. La sofferta vittoria dei quarti con Stefano Galvani è stata sicuramente una bella iniezione di fiducia e sullo slancio il tennista del Ct Pontedera ha domato il 2.4 ligure Paolo Dagnino, infilatosi nel varco apertosi con il ritiro dell'altoatesino Patrick Prader, e piegato nella sfida decisiva il 23enne fiorentino del Tc Bisenzio Daniele Capecchi, salito nel frattempo al vertice della categoria, ma arrivato in fondo in piazza Venezia con il serbatoio in riserva dopo le dispendiose battaglie sostenute in contemporanea all'Ata.

Nessuna sorpresa nel terza femminile che ha premiato la 22enne bresciana Alessandra Sainato, cresciuta alla Rossi School e tesserata per la mantovana Mutti&Bartolucci Tennis Clinic, promossa a dicembre 2.8 e capace di rispettare con autorevolezza il ruolo scomodo di prima favorita. In finale ha sconfitto un'ottima Beatrice Zanlucchi, che per un set è rimasta tenacemente in partita, prima di arrendersi alla maggiore potenza della rivale. Deve ancora allinearsi ai quarti di finale invece il tabellone di terza maschile, qui i tempi, come da tradizione, si allungheranno.

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