“Eyes on Tennis”: sperimentazione sui campi del Ct Trento
“Con questo strumento sarei stato un giocatore migliore”, ha confessato qualche mese fa John McEnroe. Lo strumento in questione altri non è che il famoso occhio di falco, invocato e temuto allo stesso tempo da tutti i tennisti professionisti. Chissà che non diventi presto una realtà anche sui nostri campi, un occhio vigile in grado di dirimere discussioni, di individuare palline che hanno pizzicato le righe o che sono scivolate fuori di pochi centimetri. La sperimentazione è già partita: il campo 3 del Circolo Tennis Trento è stato attrezzato da un po' di tempo infatti con "Eyes On", un sistema all’avanguardia che fonde ricerca e innovazione messo a punto dalla società Eyes Vision dei tecnici Stefano Marcon e Mario Sgro. Qualcosa di più di un semplice occhio di falco, un sistema che offre tanti altri possibili utilizzi, tutti particolarmente utili a giocatori, tecnici e maestri. L'iniziativa rientra nel più ampio progetto denominato “Eyes on Tennis”, sostenuto anche dalla Provincia autonoma di Trento, con la quale è già stato firmato un protocollo d'intesa, allo scopo di favorire la nascita, all’interno di Progetto Manifattura, di un settore che faccia da acceleratore a giovani imprese legate allo sviluppo di prodotti e servizi tecnologici per la pratica dello sport.
"Eyes On" nel frattempo ha catturato la curiosità e l’interesse dei vertici tecnici della Federazione, saliti a Trento nei giorni scorsi per saperne di più e sperimentare i vari impieghi di questo dispositivo. Erano presenti tra gli altri il vice presidente federale Gianni Milan, il consigliere federale responsabile del settore tecnico Graziano Risi, l'ex campione Filippo Volandri anche commentatore per l’emittente televisiva Sky, Giancarlo Palumbo apprezzato tecnico a Tirrenia e il responsabile dell'istituto di formazione fit Michelangelo Delledera, accompagnati dal presidente della Fit Trentina Marcello Russolo. Insieme ai maestri a agli agonisti del circolo hanno testato la macchina per comprenderne appieno la funzionalità e le potenzialità, quali miglioramenti qualitativi può apportare la stessa negli allenamenti dei tennisti di alto livello. La macchina ha destato un’ottima impressione, soprattutto per le tante opzioni che è in grado di offrire al giocatore e al maestro, non solo la chiamata In/Out in tempo reale per ogni colpo, ma anche la dichiarazione della velocità del servizio.
E' possibile inoltre impostare esercizi con particolari schemi di gioco (ad esempio palleggio in diagonale, palleggio controllato, palleggio in spinta), il software registra tutti i dati dei singoli colpi, velocità, precisione, rotazioni, fornisce una heatmap con analisi degli errori ed emette un segnale acustico quando il giocatore centra la zona predefinita. Durante le partite di torneo o di allenamento memorizza le statistiche di ciascun giocatore da un punto di vista tecnico (numero di colpi, percentuale a segno, velocità media, velocità massima), e da un punto di vista della performance fisica (ad esempio metri percorsi, calorie consumate).
Ciascun utente avrà la possibilità di registrarsi e rivedere poi tutti i dati statistici tramite una app da installare sullo smartphone o su altro dispositivo mobile, e confrontare di volta in volta le proprie prestazioni.
Insomma un'opportunità unica per potersi analizzare e confrontare con altri tennisti, per condividere le proprie esperienze di gioco con la community. Il tennis è entrato nel futuro, adesso può diventare ancora più social.