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Master del 34esimo Grand Prix "Trentino": i titoli assegnati

Lorenzo Schmid e Sofia Ragona. L’Open del 34esimo Grand Prix “Trentino” ha scelto i suoi maestri. Senza sorprese: Schmid ha sconfitto in finale 6-2 7-6(5) Gianluca Pecoraro, la 19enne 2.5 torinese, tesserata per il circolo di casa, ha fatto suo 6-3 6-2 il derby con la più giovane compagna Lucrezia Maffei, classe 2001.
I TABELLONI DELL'OPEN - Un anno fa, dopo aver perso la finale con il 19enne bolzanino del Rungg Horst Rieder, Pecoraro aveva annunciato il suo proposito di mollare con il tennis che conta e di saltare al di là del “fosso”, scegliendo la strada che porta all’insegnamento. In fondo è stato di parola, perché il valsuganotto ha limitato le sue apparizioni al Grand Prix giocando appena cinque tornei, e qualche match in serie B, e dopo un po’ di apprendistato con il maestro Nicola Bruno ha intrapreso una nuova avventura come istruttore presso il Circolo Tennis Pergine. Ha trovato comunque le motivazioni per fare bene al Master del Ct Trento, il talento e una certa personalità in campo hanno fatto il resto consentendogli di essere ancora competitivo a certi livelli. Non abbastanza però per agguantare il titolo sfuggito un anno fa. Per superare un agonista solido e concreto qual è ancora Lorenzo Schmid, serviva qualcosa di più sul piano dei colpi, che hanno funzionato a intermittenza, e sul piano della cattiveria, che talvolta è venuta un po’ meno nei momenti cruciali, in particolare nel tie-break del secondo set che il tennista dell'At Levico invece ha azzannato con più convinzione e decisione. Pecoraro ha tirato fuori le unghie a un passo dalla sconfitta, salvando ben cinque match point sotto 6-2 5-4, ma nel momento della verità Schmid ha rimesso a posto con il servizio e con un paio di risposte ben azzeccate. Meno avvincente la trama della finale femminile, la Ragona ha giocato su buoni livelli limitando al minimo gli spazi per la Maffei, che forse ha avvertito un po’ di pressione, commettendo qualche errore in più del solito. Ci stava perché di fronte la beniamina di casa aveva un’avversaria che sa palleggiare con sicurezza e regolarità. La Maffei può ritenersi comunque soddisfatta del suo torneo, un titolo, quello dell’under 16, lo aveva già messo in bacheca.
La pioggia ha frenato poi il Master proprio sul più bello. Stravolto completamente il programma di domenica, rinviato a sabato prossimo quando, tempo permettendo, si potranno assegnare anche gli ultimi titoli del 34esimo Grand Prix “Trentino”. Oltre a quelle dell'Open sabato sono andate in scena altre quattro finali: quella del doppio maschile di quarta, che ha premiato il duo formato da Andrea Stefenelli e Oscar Pallaoro, la sfida decisiva dell’under 10 femminile ha registrato il previsto successo dell’arcense Vittoria Segattini, quella dell’under 12 femminile è stato dominata dall’atina Anita Pantezzi, mentre quella under 16 maschile ha avuto come brillante protagonista il nostro Luca Struffi (foto in alto). Domenica invece si è potuto giocare un solo incontro, la finale dell’under 12 maschile che ha visto la netta affermazione di Stefan Vedovelli, in un derby targato Ata. Vediamo la situazione, gara per gara.

COSI’ I TABELLONI DI TERZA – Nel maschile è arrivato in fondo puntuale Alessandro Maronato, che ha dovuto comunque mantenere alta l'attenzione per riuscire a piegare in due set il giovane roveretano Pietro Tranquillini. Il 3.1 del Tc C10 troverà in finale Davide Volpe, che si è liberato in fretta di un Giacomo Springhetti, arrivato un po’ scarico all’appuntamento di semifinale. Occhio però all’estro ritrovato di un ottimo Volpe, che confermato il suo buon momento lasciando per strada appena dieci games in tre incontri. Il femminile ha sottolineato una volta di più la crescita di personalità e di gioco della 16enne del Tc Brentonico Alessia Passerini, che in semifinale si è resa protagonista di un’imprevedibile rimonta ai danni della principale favorita, la 3.1 dell’Ata Sveva Bernardi. Tennista dalla volontà e dalla concentrazione ondeggianti la Bernardi ci ha messo del suo lasciandosi sfuggire di mano una partita che aveva dominato per un set e mezzo e che la vedeva avanti 6-1 3-1. Non è la prima volta che succede, ma questo non deve sminuire i meriti della Passerini che ha messo in mostra il suo grande istinto e un carattere forte. La partita ha cambiato più volte direzione, Sveva è riuscita a raddrizzare il terzo set sotto 0-2 e salire sul 5-3 30-15, ma ancora una volta a due passi dalla vittoria ha subito la reazione della sua avversaria che ha saputo giocare con maggiore attenzione e precisione il tie-break decisivo, vinto 7 punti a 2. La Passerini sfiderà ora Timossena Milenkovic (foto sopra), già accomodata da tempo in finale.
COSI’ I TABELLONI DI QUARTA – L’equilibrio l’ha fatta da padrone nel maschile, ribadendo quanto potesse essere complicato avventurarsi qui in pronostici dopo una stagione caratterizzata da una straordinaria incertezza e senza un vero dominatore a prendersi la scena. Alla fine sono uscite le qualità tecniche di un tennista incostante, ma di indubbio talento come il rivano Gianluca Gottoli, paziente al punto giusto per avere la meglio con un palleggiatore tosto e sempre tonico atleticamente quale è Enio Carotta, e la costanza di rendimento del rotaliano Michele Kerschbaumer, che ha fatto suo un intenso derby con un altro tennista esperto come Stefano Maines.
Nel femminile la darzese Antonella Ferremi, si è ritroverà di fronte in finale la giovane arcense Alessia Bertè, una delle ragazzine più in palla in questo ultimo scorcio di stagione, già vincitrice un paio di settimane fa del Memorial Balestra.

COSI' LE GARE GIOVANILI – Detto del successo autorevole di Stefan Vedovelli (foto sopra), in un torneo, l’under 12, monopolizzato dai ragazzini dell’Ata, molte delle attenzioni si spostate sul torneo under 10 maschile che si è divertito sin dall'inizio a sovvertire tutti i pronostici e le indicazioni della stagione, promuovendo in finale il tennista del Tc Brentonico Cristiano Benedetti e l’altoatesino Daniel Lechter. Tra le giovanissime non ha tradito la favoritissima della vigilia, l'arcense Vittoria Segattini che ha fatto suo come previsto il titolo, dopo essersi imposta sulla brava atina Elena Cossu, protagonista di una bella battaglia in semifinale con Margherita Miaroma.

Finale senza sorprese invece nell'under 12 femminile, dove ha dettato legge sin dall’inizio Anita Pantezzi (foto sopra) dell'Ata, una tenace Noemi Maines le ha tenuto testa per un set, poca resistenza ha potuto opporre invece la roveretana Greta Slomp, che pure aveva ben impressionato in semifinale con un'altra interessante ragazzina di Brentonico, Giulia Bianchi. La finale under 14 metterà di fronte l’arcense Cristian Cauzzi ed Edo Cestarollo, impegnato con i compagni dell’Ata a Roma per le finali dei campionati a squadre di categoria, mentre tra le ragazze Martina Schmid se la vedrà con la roveretana di origine serba Violeta Tiosavljevic, che mostrato temperamento nel rimontare e piegare l’altra atina Eleonora Zanlucchi. Davvero bravo Luca Struffi del Ct Trento che ha interpretato con bel piglio l'atto conclusivo dell'under under 16 imponendosi sul darzese Mattia Festa; già assegnato il titolo femminile finito nella bacheca personale di Lucrezia Maffei (foto sopra).

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